Lance Armstrong invitato speciale al Giro delle Fiandre 2018. Gli organizzatori hanno infatti chiamato il texano come primo “oratore” per la Tour of Flanders Business Academy, evento a margine della corsa WorldTour. Una provocazione indubbiamente da parte di Flanders Classic, considerando anche che pochi mesi fa il texano era stato escluso dalla Colorado Classic, che si era associata al suo podcast. L’evento è marginale alla prova del calendario professionistico, ma il re decaduto di sette Tour de France sarà comunque presente poi alla corsa “vivendo la sua classica preferita in prima fila”.
“Per lui sarà un ritono al ciclismo e penso che sia il benvenuto – spiega il direttore Wouter Vandenhaute – Lance Armstrong è e resta un grande campione. Da anni ho l’impressione che è stato sanzionato prima di tutto per la sua arroganza. L’ho incontrato a ottobre a Washington e l’ho trovato sereno e in pace con il suo destino. Dovendo ovviamente continuare la lotta al doping nel ciclismo, dobbiamo anche fare pace con il passato. Trovo giusto onorare campioni come Laurent Jalabert e Richard Virenque, ma perché non dovremmo reintegrare anche Lance Armstrong e Jan Ullrich nella grande famiglia del ciclismo?“
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In un periodo dove il doping riguardava tutti o quasi, cercare di etichettare Armostrong come un “mostro” e tentare di dimenticarlo in un’operazione di “damnatio memoriae” mi sembra alquanto incoerente. Ci sono ex ciclisti che si sono dopati che attualmente sono in televisione a dare consigli ai ciclisti attuali. E’ incoerenza.